Confindustria Alberghi-Federturismo a Di Maio: no alla stretta sui contratti a termine

Roma – Federturismo, Federterme, Astoi, Confindustria Alberghi, Ucina, Assomarinas, Atri e Anef, chiedono , in una lettera congiunta al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, di salvaguardare le attività dei settori turistico, termale, della ristorazione, della nautica e della montagna dalla cosiddetta stretta sui contratti a termine che potrebbe essere presente nel ‘Decreto dignità’. “Le anticipazioni di stampa sulla possibile nuova regolamentazione dei contratti a termine prevista dal ‘Decreto dignità’ – scrivono le associazioni di categoria – sono motivo di grande preoccupazione per gli effetti che la nuova disciplina potrebbe avere sulle attività e sull’occupazione delle aziende dei settori turistico, termale, della ristorazione, della nautica e della montagna. I contratti a termine sottoscritti dalle nostre aziende, in particolare per riconosciute ragioni di stagionalità, sono uno strumento necessario, nonché l’unico utilizzabile, per imprese la cui attività è condizionata da una domanda che per sua natura è soggetta a variazioni difficilmente programmabili. L’ipotesi di vincoli aggiuntivi determinerebbe ripercussioni devastanti anche sul piano occupazionale”. “E’ assolutamente vitale – conclude la lettera al ministro di Maio – salvaguardare l’attività delle nostre imprese che costituiscono una componente di grandissima rilevanza del Pil e soprattutto dell’occupazione del nostro Paese”.