Milano – Ha superato i 102 milioni di euro, su 477 a livello nazionale pari al 21%, l’export lombardo verso il Marocco nei primi tre mesi del 2018 secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat relativi al 2018 e 2017. Sono 34 milioni di euro al mese. Un dato stabile in un anno e che vede Milano con 38 milioni di euro come primo territorio di esportazione, seguita da Bergamo con 13 milioni, Brescia con 12 e Monza Brianza con 8. La Lombardia ha esportato soprattutto macchinari (19 milioni) e moda (15 milioni) ma anche circa 4 milioni di euro in prodotti agroalimentari, in crescita del 47% tra 2017 e 2018. L’export agroalimentare lombardo proviene soprattutto da Milano (1,8 milioni di euro, +160%) ma in un anno crescono soprattutto Cremona (+412%) e Monza Brianza (+250%). I prodotti da forno le merci più esportate (1,5 milioni). Seminario in Promos – Camera di commercio: il 3 luglio (ore 9.30 – via Meravigli 7) il seminario “Il settore dell’agroalimentare in Marocco: reali opportunità di business per le imprese italiane”. Un incontro per presentare alle imprese lombarde del settore agroalimentare le opportunità di business a Casablanca e dintorni. In particolare, l’iniziativa è dedicate alle aziende dei settori: Food, ammessi solamente i prodotti con certificazione Halal e non vietati dalla legislazione locale, e Food Tech, macchinari per la trasformazione alimentare, i macchinari per il packaging, per l’etichettatura dei prodotti e per l’imbottigliamento, oltre ai refrigeratori, macchinari per lo stoccaggio, per l’igiene e per la sicurezza. “Continua la crescita dell’export lombardo verso il Marocco, nei primi tre mesi del 2018 +6,9% rispetto allo stesso periodo del 2017, raggiunta quota 102 milioni di euro su un totale nazionale di 477 milioni di euro – commenta Sergio Rossi, direttore di Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi –. A trainare le esportazioni lombarde verso il Marocco è in particolare il settore agroalimentare, cresciuto del 47% nell’ultimo anno, con le province di Milano, Cremona, Monza Brianza e Sondrio protagoniste”.