Mediazione, sempre più ricorso all’accordo imprese-privati: positivo il 22,4% dei casi

Milano – Controversie, sempre più imprese e privati accettano la mediazione per risolvere le proprie liti. Oggi, il 31% delle volte le parti continuano il procedimento dopo il primo incontro (+10,9% in tre anni) e l’accordo viene raggiunto nel 22,4% dei procedimenti avviati (era il 14,2% tre anni prima) secondo i dati per l’anno 2017 della Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Cresce anche il valore delle liti, supera i 400 mila euro il valore medio dei procedimenti di mediazione (contro i 364 mila del 2016 e i circa 300 mila di tre anni prima) per una durata media dei procedimenti che è di circa 80 giorni. Nel 21% dei casi la mediazione è volontaria, nel 10% dei procedimenti la mediazione viene demandata dal giudice. Nel 3% dei casi si tratta di una mediazione internazionale, in questo caso la chance di trovare un accordo sale al 39%. Secondo i dati del 2017, sono le liti di condominio (circa 16% dei procedimenti), i contratti bancari (15%) e assicurativi (10%) e le locazioni (12%) le materie in cui si ricorre di più alla mediazione mentre è più facile raggiungere un accordo nel caso di appalti (quasi 50%), divisioni (circa 45%) e compravendita (40%). “Imprese e cittadini ricorrono sempre di più alla mediazione per risolvere le loro controversie e crescono i risultati positivi – ha dichiarato Marco Dettori, presidente della Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi-. La possibilità di risolvere le liti in tempi rapidi e con costi contenuti è un elemento sempre più importante nella scelta del ricorso a questo strumento di giustizia alternativa che vede il maggior numero di accordi raggiunti proprio nelle controversie economicamente più gravose per imprese e cittadini”.