CGIA: giugno, al fisco oltre 53 miliardi (2)

Mestre – L’Ufficio studi della CGIA fa notare che il gettito di ciascuna imposta riportata in questa elaborazione è stato stimato sulla base dell’andamento registrato negli ultimi anni. Oltre a ciò, si è tenuto conto degli effetti economici dovuti alle modifiche legislative intervenute nell’ultimo periodo. Sebbene sia stata eliminata la Tasi sull’abitazione principale, si ricorda che a giugno i contribuenti saranno comunque chiamati al versamento della prima rata della Tasi e dell’Imu sui seguenti immobili: seconde case a disposizione, quelle locate, gli immobili strumentali (alberghi, capannoni, negozi, uffici, botteghe artigiane, etc.) e le abitazioni di lusso. La CGIA tiene infine a precisare che nei pagamenti che verranno effettuati a giugno non sono stati inclusi i contributi previdenziali. Si ricorda, inoltre, che le scadenze del versamento della Tari (tassa rifiuti) sono stabilite dai Comuni che devono prevedere almeno due rate all’anno. In questa elaborazione è stato ipotizzato che il tributo venga versato in 4 rate e che una di queste scada nel mese di giugno. Dall’analisi dei bilanci consolidati dei Comuni elaborati dall’Istat, si è stimato che il gettito complessivo della Tari per l’anno in corso sia di almeno 8,4 miliardi di euro: pertanto, dividendo questo importo per 4, ci consente di stimare il gettito medio della Tari di ciascuna rata di circa 2,1 miliardi di euro.