Tim: ricavi e cassa integrazione per 3,4mila lavoratori

Milano – Ricavi a 4,7 miliardi di euro, pari a una crescita del 2,7%, Ebitda a 2 miliardi in aumento dell’1,8% e utile a 250 milioni, un’impennata del 25%. Si chiude all’insegna della crescita il primo trimestre 2018 di Tim che ha registrato un indebitamento sostanzialmente stabile a 25.537 milioni di euro (in lievissimo aumento dai 25.308 milioni al 31 dicembre 2017). Ma l’azienda ha aperto anche il capitolo della ristrutturazione e del ricorso alla cassa integrazione, si parla di 3,4mila addetti. La compagnia, in una nota, fa sapere di aver avviato “fin dal mese di gennaio 2018 un confronto con le organizzazioni sindacali per individuare le misure a sostegno del Piano Industriale DigiTIM ed in particolare definire un piano organici coerente con le finalità e i target annunciati” “Malgrado le numerose occasioni di approfondimento congiunto e le disponibilità manifestate dall’azienda ad un costruttivo e risolutivo confronto, non è stato possibile raggiungere una soluzione condivisa e adeguata alle sfide di trasformazione dell’azienda; sfide imprescindibili per rispondere efficacemente ai cambiamenti tecnologici e produttivi imposti dal mercato – prosegue Tim – La necessità di salvaguardare gli obiettivi industriali, unitamente alle esigenze di sostenibilità economica ed organizzativa dei livelli occupazionali, rendono quindi inevitabile da parte di Tim la presentazione al Ministero del Lavoro e alle rappresentanze Sindacali di un progetto di Cassa Integrazione Straordinaria per Riorganizzazione aziendale. Tale progetto verrà analizzato e discusso con le organizzazioni sindacali nell’auspicabile prospettiva di pervenire ad un accordo in tempi rapidi”.