Lavoro: 35mila a Milano, il 32% a tempo indeterminato

Milano – Le entrate previste a Milano. Su oltre 35 mila rapporti di lavoro che le imprese hanno intenzione di attivare a maggio, il 32% è un contratto a tempo indeterminato o apprendistato mentre l’81% si concentra nel settore dei servizi. In un caso su cinque l’offerta riguarda un laureato e nel 38% un diplomato. Nel 28% dei casi, contro la media italiana del 15%, si tratta di profili ad alta qualifica tra dirigenti, specialisti e tecnici. Un lavoro per giovani nel 34% dei casi, dato che sfiora il 50% nel caso di lavori nel settore amministrativo, commerciale e della vendita. I profili più ricercati sono il personale nei servizi di pulizia e alla persona (3.550), i commessi e personale qualificato nel dettaglio e ingrosso (3.530, per il 52% under 29) e i cuochi, camerieri e altre professioni del settore turistico (3.040, giovani nel 37,9%), i tecnici delle vendite e marketing (2.670). Meglio se personale con esperienza nel settore (44%) o nella professione (20%). Le entrate previste a Monza Brianza. 4.750 le entrate previste dalle imprese nel mese di maggio, con contratto a tempo indeterminato o apprendistato nel 33% dei casi.  Tira soprattutto il settore dei servizi con il 68% delle richieste e il 37% delle offerte riguarda giovani con meno di 30 anni. Si cercano laureati nel 15% dei casi, diplomati di scuola media superiore nel 38% e di scuola professionale nel 29%. E’ il commercio il settore che prevede più offerte, quasi mille, seguito dai servizi alla persona, servizi turistici e di supporto alle imprese (circa 500 ciascuna). Le entrate previste a Lodi. 1.320 le entrate previste dalle imprese lodigiane a maggio, con contratti stabili (a tempo indeterminato o apprendistato) nel 27% dei casi. Il 58% delle offerte riguarda il settore dei servizi e il 17% profili high skill. I giovani, sotto i 30 anni, sono privilegiati nel 40% delle offerte mentre il 10% è destinato a laureati. Nel 65% dei casi viene richieste esperienza pregressa e nel 26% dei casi le imprese ritengono di avere difficoltà nel trovare il profilo adatto. Industrie metalmeccaniche ed elettroniche, commercio e trasporto, logistica e magazzinaggio i settori che assumono di più (circa 200 entrate previste ciascuno).