Milano Food City: ristoranti “Child Friendly” con Epam e Assonidi

Milano – Epam, l’Associazione milanese dei pubblici esercizi – in collaborazione con Assonidi, l’Associazione degli asili nido e scuole d’infanzia privati – lancia, in occasione di Milano Food City, un’iniziativa a sfondo sociale per sensibilizzare la nascita di un network di ristoranti “Child Friendly” venendo così incontro alle esigenze delle famiglie. Obiettivo del progetto delle due Associazioni aderenti a Confcommercio Milano è promuovere i ristoranti di Milano attenti ai bisogni dei più piccoli. In particolare offrire alle famiglie con bambini la possibilità di beneficiare di servizi a loro dedicati: menù baby, seggioloni, bagni attrezzati con fasciatoi, scalda biberon, spazi dedicate alle mamme per allattare, ludoteca, servizi di animazione. I ristoranti che aderiranno all’iniziativa avranno una vetrofania identificativa esposta sulla vetrina del ristorante. L’obiettivo è una rete di ristoranti milanesi dove i bambini siano i benvenuti. L’attenzione alla maternità e alla possibilità per le famiglie di vivere la città e i suoi luoghi è, infatti, non solo il segno di una comunità matura, ma anche un indice di attrattività strategico. Progetti – rileva Epam – che rendono la città più vivibile per i cittadini e accogliente per i suoi visitatori, quindi anche più competitiva per le imprese. I ristoranti che hanno aderito all’iniziativa: Trippa, via Vasari 1; Gourmet Milano srl, piazza Repubblica; Radicetonda srl, corso Lodi e piazza Buozzi 6; La Colubrina, via F. Casati 5; Ristorante Indiano Taj Mahal, via Porro Lambertengi 23; Trattoria Braceria Ardente, via Freikofel 15; Bar Bistrot in Auge, via Inganni 27; Andrea’s Bistrot, corso di Porta Ticinese 96; Bar Mama Cafè, piazza Zavattari 4; Giudetta Monica Ardito, via S. Mamepe 50/A; Jamaica Ponte di Brera, via Brera 32; Dolci Chiacchiere, via A. Lamarmora 31; Meatball Family, via Vigevano 20; Pollicino Ristofamily, viale Alserio 9; Nueva Movida, via Ascanio Sforza 41, Pizzeria Dogana, via Dogana 3.