Città Metropolitana: incontro Regione-Comune; Fontana, Lombardia si farà carico proposta

 

Milano – Incontro interlocutorio ma positivo tra Giuseppe Sala e Attilio Fontana sul futuro della Città Metropolitana. Prossimo appuntamento lunedì, per discutere di Milano città. Il governatore Fontana ha chiarito: “Bene l’incontro, abbiamo iniziato a trattare i temi della città metropolitana. L’approfondimento nelle prossime settimane. Oggi abbiamo parlato del lavoro, dell’Asam e del trasporto disabili. Abbiamo già esaminato alcune possibilità per risolvere i problemi, occorre approfondirle. Sull’argomento formazione e lavoro vogliamo parlarne anche con le Province perché sia una decisione condivisa. Sulla legge Delrio ne parleremo ancora perché sulla ridefinizione delle competenze dovrà essere la Lombardia a farsi promotrice di iniziative, visto che da Roma tutto tace”. Sull’argomento trasporto pubblico, che sarà approfondito lunedi, “resta l’auspicio della integrazione tariffaria da discutere dopo aver affrontato l’insieme dei problemi della mobilità”. Sala, da parte sua ha spiegato: “Settimana prossima torno qui col cappello da sindaco perché su alcuni temi, in particolate i trasporti pubblici, il dialogo è col comune di Milano. Sul lavoro ci sono alcune ipotesi, nessuna remora che il tema formazione e lavoro venga gestito dalla Regione. Se così non fosse e se continuassimo a gestirla noi con l’Afol, dovremmo avere le risorse adeguate. Sul bilancio della città metropolitana, noi fino al 2020 possiamo usare i proventi che derivano dall’alienazione degli immobili per le partite correnti, dal 2021 non potremo più farlo. Abbiamo chiesto un aiuto alla Regione per proseguire su questa via, per con noi, anche attraverso Finlombarda, la possibilità di ristrutturare il debito e di metterci in sicurezza”. Sul tpl “Noi stiamo riflettendo su come modificare l’attuale tariffazione (tpl) – ribadisco la mia indicazione di andare a lavorare su cerchi concentrici, il più corretto dal punto di vista dell’equità sociale, permette di far pagare in funzione dell’uso, proteggendo certe fasce sociali – questa riflessione ci porterà a riflettere sulla tariffa unica integrata. Ci serve ancora qualche settimana per mettere a punto il sistema”.