Primo maggio: Cgil-Cisl-Uil, sicurezza il cuore del lavoro (1)

Milano – “Sicurezza: il cuore del lavoro”. Quest’anno il tema delle celebrazioni del Primo maggio è quello dell’emergenza infortuni mortali sul lavoro. Cgil, Cisl, Uil hanno scelto la città di Prato per ospitare la manifestazione nazionale e il comizio dei tre leader sindacali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Cgil, Cisl, Uil della Lombardia danno appuntamento a Bergamo, in piazza Marconi (davanti alla Stazione ferroviaria) alle 9.30 per la manifestazione regionale. Dopo il corteo, che attraverserà le vie del centro cittadino, in piazza Vittorio Veneto parleranno i tre leader dei sindacati confederali lombardi Elena Lattuada, Ugo Duci, Danilo Margaritella. In Lombardia i numeri sono in crescita e sono impressionanti: da inizio anno sono ormai 19 gli infortuni mortali sui luoghi di lavoro in Lombardia, senza contare quelli in itinere, come nel caso delle tre donne morte nell’incidente ferroviario di Pioltello. Nel 2017 erano 12. Se si esclude un lavoratore giovanissimo, di appena 18 anni, gli infortuni mortali registrati riguardano solo ultra cinquantenni, con punte di anzianità che arrivano a 70 anni. Le aziende lombarde sono 560mila, ma solo 29mila sono oggetto di controlli. Sono numeri che ci dicono di quanto sia alto il costo sociale di questo fenomeno. In una regione ad alto sviluppo economico come la Lombardia, è inaccettabile che si continui a morire di lavoro. Si tratta ormai di un grave problema di salute pubblica. Con i primi segnali di ripresa economico-produttiva si sta verificando, nella nostra regione e nel Paese, un’intollerabile ripresa degli infortuni e delle morti sul lavoro perché ancora si investe poco per migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro, si lasciano esposti i lavoratori e le lavoratrici a fattori di rischio senza adeguata formazione e protezione, e anche perché sono insufficienti i controlli e le sanzioni. E’ urgente contrastare gli infortuni e le malattie professionali; per questa ragione chiediamo il massimo impegno alle istituzioni regionali e alle associazioni datoriali.