CGIA: TIR, cresce il trasporto merci da Milano verso Nord-Est

Mestre – Ogni giorno sulle principali autostrade del “nuovo” triangolo produttivo (Milano-Bologna-Padova) transitano 240 mila mezzi pesanti, oltre il 60 per cento di quelli che solcano il “vecchio” triangolo industriale (Torino-Milano-Genova) che, invece, ammontano a 148 mila unità. A questo risultato è giunto l’Ufficio studi della CGIA che, ipotizzando di scattare una foto aerea che riprende il Nord Italia, ha “contato” il numero di veicoli pesanti effettivi medi giornalieri presenti nei principali tratti autostradali di quest’area. Ancorché parziale, fanno sapere dalla CGIA, questa rilevazione ci consente di affermare in maniera empirica come i flussi di merci e, conseguentemente, anche il peso del sistema economico del Paese, si sia ormai definitivamente spostato a Nordest. Il Nordest, allargato per ragioni storiche e culturali anche alle province di Brescia e Bergamo, è diventato il vero motore economico del Paese. Con centinaia di migliaia di Pmi da rifornire o con prodotti finiti che partono da questo territorio per raggiungere i mercati di destinazione, la numerosa presenza di Tir è sicuramente un segnale di grande vivacità produttiva che, tuttavia, ha originato anche delle criticità, come il congestionamento da traffico e la sicurezza stradale, molto avvertite dall’opinione pubblica. Più puntuale del precedente, invece, è il dato relativo al numero di Tir teorici medi giornalieri che transitano sulle principali autostrade italiane che rappresenta un indicatore della densità del traffico (gli ultimi dati dell’Aiscat attualmente disponibili sono relativi al primo semestre 2017). L’autostrada più trafficata d’Italia è l’A4 Brescia-Padova che registra 26.242 veicoli pesanti teorici medi giornalieri. Seguono l’A4 Milano Brescia con 24.699, l’A1 Milano-Bologna con 21.663, l’A1 Bologna Firenze con 16.490, l’A14 Bologna-Ancona con 15.069 e il Passante/Tangenziale di Mestre con 13.829. Il dato medio riferito all’intera tratta autostradale presente in Italia è pari a 9.085 mezzi pesanti. Secondo le stime dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, il numero delle imprese presenti in Italia oscilla attorno alle 90.000 unità. Il 52 per cento del totale è costituito da ditte individuali, il 16 per cento da società in nome collettivo, il 27 per cento da società di capitali e un altro 5 per cento da consorzi e cooperative. E nonostante gli incrementi di traffico verificatesi negli ultimi 4 anni, la situazione del settore dell’autotrasporto italiano rimane ancora molto difficile. Tasse, costi e burocrazia hanno penalizzato soprattutto le aziende del settore ubicate nelle aree di confine che continuano a subire la concorrenza sleale praticata soprattutto dai trasportatori dell’Est Europa.