Locazioni turistiche: Naro (Apam), grave errore fermare legge lombarda

Milano – “Siamo stupiti per la decisione del Governo di impugnare davanti alla Consulta la legge di Regione Lombardia con l’approvazione del Cir, Codice identificativo per gli appartamenti turistici. Stupiti – afferma Maurizio Naro, presidente di Apam, l’Associazione albergatori Confcommercio Milano – che venga sollevato adesso un problema di costituzionalità. Lo stesso Esecutivo, infatti, non ebbe nulla da eccepire quando da parte della Regione furono fatte le verifiche prima dell’approvazione del provvedimento stesso”.  “Stupiti – prosegue Naro – perché questa legge è stata votata a larghissima maggioranza da parte del Consiglio Regionale lombardo. E altre Regioni, Lazio, Sardegna e Liguria, hanno legiferato sul tema”.  “Intervenire adesso – rileva Naro – è un errore grave: la legge regionale, sulla quale vi è stato un forte impegno con Confcommercio Lombardia, è giusta. Dà, infatti, trasparenza a un mercato che ha bisogno di sicurezza, tutela del consumatore, equità fiscale e concorrenza leale. Pensiamo solo a Milano con 1.500 appartamenti registrati e più di 16mila individuabili sulle varie piattaforme di intermediazione”.  “Il Codice identificativo – sottolinea Naro – non lede in alcun modo l’utilizzo del proprio bene immobiliare. Anzi, è lo strumento per rendere molto più agevole ai Comuni la riscossione dell’imposta di soggiorno e per facilitare il compito dell’autorità di pubblica sicurezza nella sua attività di presidio del territorio”. “Sulle locazioni turistiche – conclude Naro –  condivido pienamente la presa di posizione espressa da Federalberghi: le buone prassi vanno imitate, non certo censurate e ostacolate”.