Confcommercio: opportuna l’introduzione della web tax (2)

Roma – “Riteniamo, però – prosegue Confcommercio – che la questione debba essere affrontata – in maniera definitiva – sia a livello europeo che internazionale, in quanto investe il sistema mondiale delle transazioni. Un sistema che ha bisogno di regole certe e di equità anche nel campo dell’imposizione fiscale. Come Confederazione – spiega Vincenzo De Luca, responsabile fiscale di Confcommercio-Imprese per l’Italia – sulla questione non possiamo sottacere che: con l’aumento dell’utilizzo di internet e la crescita progressiva del commercio elettronico internazionale di beni e servizi, si avverte sempre di più da parte delle nostre imprese il danno economico che la disparità di trattamento fiscale – sia per maggiori adempimenti amministrativi sia per maggiore imposizione – causa ai settori del commercio e dei servizi tradizionali; la criticità della situazione è, inoltre, aggravata non solo dal fatto che le imprese del commercio tradizionale non possono contare su condizioni di leale concorrenza, ma anche dal danno che il “Sistema Italia” subisce a causa delle mancate entrate per le casse dello Stato. Risorse economiche che potrebbero essere utili sia per il mantenimento del welfare sia per il funzionamento della Pubblica Amministrazione. E’ necessario, pertanto, salvaguardare il “Sistema Italia” e garantire parità di regole nel fare impresa. E l’introduzione di una effettiva “web tax” potrebbe essere una delle possibili soluzioni a questo annoso e grave problema”.