Ambiente: 20 milioni dal Comune per cambiare le caldaie

Milano – Uno stanziamento di 20 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica su edifici di proprietà privata. Questo il provvedimento approvato oggi dall’esecutivo di Palazzo Marino a conferma della volontà dell’Amministrazione di ridurre le emissioni inquinanti anche attraverso aiuti concreti ai cittadini. Lo stanziamento segna il percorso verso il 1° ottobre 2023, data in cui entrerà in vigore il divieto delle caldaie a gasolio in ogni stabile della città. Nel dettaglio la delibera stanzia 20 milioni di euro, suddivisi equamente tra il 2018 e il 2019, per promuovere e agevolare la realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica di interi edifici e si rivolge ai proprietari, ai condomini, a società, a enti privati o a partecipazione pubblica. Lo stanziamento costituisce un contributo sufficiente alla sostituzione di tutti i 3.500 impianti a gasolio privati tutt’ora presenti a Milano. Gli interventi riguardano gli impianti termici che potranno essere migliorati o sostituiti. Fra le opere per cui è possibile ottenere il contributo, la sostituzione di impianti di riscaldamento a gasolio con caldaie a metano, pompe di calore o altri sistemi meno inquinanti, l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici e di isolamenti termici che riguardano la struttura dell’edificio, le finestre e gli infissi e quindi avere un risparmio di consumo energetico e il miglioramento della qualità dell’aria in città. Il contributo è a fondo perduto e oscilla tra il 5 e il 20% del costo di realizzazione dell’intervento, a seconda della tipologia adottata. Gli impianti di riscaldamento rappresentano in termini emissivi più del 50% delle emissioni climalteranti a livello di territorio comunale e contribuiscono alla formazione del Pm10 nell’aria per il 26% contro i veicoli che sono al 44%; inoltre il gasolio da riscaldamento costituisce una fonte importante di inquinamento a elevata emissione di CO2.