Malpensa: sei grandi opere di Carlo Ramous

Milano – SEA presenta a La Porta di Milano all’aeroporto di Milano Malpensa, dal 27 febbraio al 30 giugno 2018, Shaping the space una mostra che celebra Carlo Ramous (Milano, 1926-2003), uno dei maggiori scultori italiani del Novecento. Con questa iniziativa, SEA ribadisce il proprio rapporto privilegiato con l’arte, iniziato sette anni fa con la costruzione de La Soglia Magica, un’opera che è diventata la Porta di Milano, il luogo d’eccellenza dove ospitare eventi espositivi che salutano i passeggeri in arrivo e in partenza dal Terminal 1. Di qui sono passati grandi maestri quali Fausto Melotti, Marino Marini, Gio Ponti, Giuseppe Pellizza da Volpedo, e autori appartenenti al panorama artistico contemporaneo, quali Helidon Xhixha, Carlo Bernardini, Alessandro Busci e altri. Con Carlo Ramous, scultore milanese che a Milano ha lasciato importanti testimonianze, si sottolinea il legame dell’aeroporto con la città e le sue atmosfere. Dopo l’importante retrospettiva allestita alla Triennale di Milano nell’estate 2017, Ramous torna protagonista di una esposizione, curata da Chiara Gatti, organizzata in collaborazione con Studio Patscheider, che raccoglie sei grandi sculture, modelli in scala per interventi monumentali destinati all’arredo urbano, accanto a un bronzo storico, la Grande donna seduta, del 1955, testimonianza della sua iniziale ricerca figurativa. Carlo Ramous, autore di opere entrate nell’immaginario collettivo per la loro presenza nell’orizzonte della città, ha indagato per anni, nel corso della sua produzione matura, i rapporti ideali fra la scultura e l’ambiente circostante. Ha studiato forme aperte, in grado di assorbire i ritmi del vissuto metropolitano. Ha disegnato linee dinamiche, giochi calcolati di vuoti e di pieni, elementi metallici capaci di dialogare con l’architettura e con i luoghi che li ospitavano. Nel corso della mostra sarà presentata una mappa milanese con i luoghi che ospitano le sculture del maestro e, successivamente, un catalogo Idesia editoria dedicato all’evento. L’esposizione è parte del programma di Novecento Italiano, il palinsesto lungo un anno, promosso dal Comune di Milano, per raccontare, ricordare e riflettere sulla grande avventura culturale del secolo scorso.