Casa: Cgil Lombardia ricorre contro il Regolamento delle case popolari

Milano – Come la CGIL Lombardia ha avuto più volte modo di dire, la Legge e il Regolamento attuativo “Accesso e permanenza nei servizi abitativi pubblici”, tra l’altro sperimentato di recente con esiti problematici, non sono utili per affrontare in modo adeguato il tema dell’abitare sociale nella nostra regione. Il Regolamento inoltre, a nostro avviso, contiene evidenti elementi di discriminazione tra cittadini comunitari e cittadini extra UE. Elementi che vanno sanati con modifiche sostanziali, così come chiediamo nel ricorso che ci apprestiamo a depositare presso il Tribunale di Milano. D’altra parte questo stesso Regolamento fa acqua anche in altri punti della sua formulazione, e per questo va rivisto profondamente. In particolare c’è uno squilibrio fra le voci che determinano il punteggio complessivo per l’assegnazione dell’alloggio. Squilibrio che causa ulteriori discriminazioni, anche fra gli stessi cittadini italiani, oltre che extra UE. Per illustrare i termini del ricorso e le proposte di modifica, anche con il supporto di dati concreti e la presenza di un avvocato dello studio legale che ne ha predisposto la stesura, è convocata una conferenza stampa per martedì 27 febbraio alle ore 11,30 presso la sede Cgil in via Palmanova 22.