Lorenzin: “Ema? Sono stata io ad accorgermi delle irregolarità”

Milano – Beatrice Lorenzin, ministro della Salute non rinunciare alla puntura di spillo, o di spada, sulla vicenda Ema e risponde alle contestazioni sullo scarso interessamento del Governo. “Il direttore dell’Ema ha parlato delle incongruenze della proposta olandese dopo i rilievi dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco ndr). Noi, come Governo, dopo la sconfitta per sorteggio abbiamo accettato il verdetto. Poi si può discutere sulla bontà o meno delle procedure con le quali l’Europa ha deciso di aggiudicare sia Ema che Eba. E l’Italia, tra l’altro si era opposta (alla procedura del sorteggio ndr) coi maggiori paesi europei che avevano interesse ad una valutazione qualitativa. Noi come Aifa siamo andati in Ema e ci siamo resi conto, dalla documentazione che ci ha portato l’Olanda, che non stavano rispettando le regole d’ingaggio. Sono stata io a denunciare la cosa prima al presidente del Consiglio dei ministri, offrendo gli strumenti per avviare la pratica verso l’Ue. Il Governo si è mosso coi canali diplomatici del caso, dopo di che il direttore dell’Ema ha sollevato il caso grazie a ciò che noi avevamo fatto emergere dai dossier. Noi rispettiamo e ci avvaliamo delle regole delle relazioni internazionali. A questo punto non è un problema di Milano ma di regole che tutti devono rispettare”.