Appalti, Comune di Milano e sindacati insieme per la qualità del lavoro (1)

Milano – Milano sempre più attenta alla salvaguardia del lavoro e dei lavoratori negli appalti pubblici gestiti dal Comune. Firmato oggi il protocollo d’intesa per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti di lavori, servizi e forniture a contrasto delle gare al massimo ribasso. A sottoscrivere l’intesa, presso la Sala Donzelli di Palazzo Giureconsulti, il Sindaco Giuseppe Sala con l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani e i rappresentanti delle Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL di Milano. “Firmando questo Protocollo redatto e condiviso con i sindacati confederali -spiega il Sindaco Giuseppe Sala – ci siamo impegnati a rafforzare la tutela dei lavoratori che saranno impiegati con appalti per servizi, forniture o realizzazione di opere commissionati dal Comune e assegnati a seguito gara pubblica. I principi in esso contenuti garantiscono non solo il rispetto della correttezza delle retribuzioni, il riconoscimento dei contributi previdenziali, l’attenzione alla stabilità occupazionale ma, obbligando le società appaltatrici alla loro applicazione, favoriscono il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro e il contrasto dei fenomeni di corruzione e illegalità. Ritengo molto positivo il percorso compiuto con i sindacati e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato che segna un ulteriore e concreto passo avanti di Milano anche nelle Politiche del lavoro.” “Grazie alla definizione di questo protocollo il Comune di Milano si pone all’avanguardia in Italia nello stabilire nuovi criteri di “buon lavoro” e di equità nella gestione degli appalti pubblici” così l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani che prosegue: “Abbiamo posto la tutela della qualità del lavoro e dei lavoratori come primo elemento discriminante nelle scelte compiute dalla pubblica Amministrazione. Il rispetto del lavoro e delle professionalità, la stabilità occupazionale e retributiva, il principio irrinunciabile del confronto tra le parti sociali, sono alcuni degli obbiettivi che vogliamo raggiungere con questo protocollo e che non saranno solo enunciati politici ma buona prassi amministrativa”. “Il Comune – conclude l’Assessore – svolge infatti parte delle proprie funzioni proprio attraverso appalti ad alta intensità di lavoro e ha tutto l’interesse che siano concepiti per valorizzare le professionalità e le esperienze, poiché il nostro fine è il miglioramento dei servizi, da ottenere attraverso una vera innovazione che contrasti la continua compressione dei salari e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.