Palaghiaccio: palazzo Marino chiama i privati

Milano – Un nuovo stadio del pattinaggio, ripensato nelle sue funzioni e nella sua architettura, a vocazione internazionale e quanto più funzionale possibile per le discipline sportive della F.I.S.G. (Federazione italiana sport del ghiaccio). Il Comune di Milano ridisegna il futuro del ‘palazzo del ghiaccio’ di via Ciclamini, chiamando i privati che possano vantare competenze adeguate, ad investire nella progettazione e nella gestione di un centro prestigioso e all’altezza di competizioni nazionali e internazionali. Attraverso un avviso pubblico, on line sul sito del Comune da oggi, Palazzo Marino raccoglierà le proposte degli operatori per un piano di interventi innovativo, da realizzare attraverso l’autofinanziamento, che assicuri all’impianto la migliore riqualificazione in prospettiva imprenditoriale e sportiva. L’obiettivo è quello di avere una struttura-impianto di alto livello attraverso una riqualificazione non vincolata ad una serie di interventi predefiniti; i privati potranno liberamente redigere progetti di fattibilità, con l’unico vincolo del rispetto delle norme e della produzione della documentazione amministrativa esplicitamente richiesta, oltre che di quella prevista dalla legge, per immaginare il nuovo palazzo del ghiaccio anche in un’ottica di polifunzionalità, pur mantenendo la prevalenza del servizio sportivo. L’Amministrazione esaminerà i progetti pervenuti valutando le caratteristiche estetico-funzionali dell’impianto, l’eventuale ampliamento dell’omologazione per grandi eventi nazionali e internazionali, le attività organizzate all’interno della struttura, il coinvolgimento delle associazioni e delle società sportive del territorio, il piano tariffario per l’utilizzo dell’impianto, le ulteriori attività diverse da quelle sportive e le attività aggregative a vantaggio di giovani, scuole, famiglie e fasce deboli. Da un punto di vista tecnico, sarà stimata la validità del piano economico-finanziario, con particolare attenzione ai tempi di attuazione degli investimenti e della durata della concessione.