Coldiretti, Made in Italy: 1/4 spesa alimentare resta anonima

Milano – “Di fronte all’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea che obbliga ad indicare l’etichetta per la carne fresca, ma non per quella trasformata in salumi, per la frutta fresca, ma non per i succhi, l’Italia che è leader europeo nella trasparenza e nella qualità ha il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie”, ha precisato Moncalvo nel sottolineare che “in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti”. Così il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione del Pasta Day organizzato alla scadenza dei 180 giorni per l’entrata in vigore dei due decreti interministeriali sull’ indicazione dell’origine obbligatoria del riso e del grano per la pasta in etichetta pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.  Con la decisione di accelerare sull’etichettatura di origine obbligatoria anche per la pasta e per il riso di fronte alle incertezze comunitarie si realizza un passo determinante nella direzione della trasparenza dell’informazione ai consumatori in una situazione in cui però ancora 1/4 della spesa degli italiani resta anonima.