Le priorità di Confindustria Lombardia: competitività, manifatturiero e visione strategica (2)

Milano – Le tre-missioni paese individuate da Confindustria sono più lavoro, più crescita, meno debito pubblico. Non bisogna smontare le cose fatte in questi anni e che hanno dato effetti economici positivi. Ci sono politiche che hanno inciso sui fattori produttivi in modo trasversale ai settori economici e che hanno permesso di accelerare i processi di cambiamento. Queste politiche – su tutte Jobs Act e Piano nazionale Industria 4.0 – vanno valutate per gli effetti che hanno generato, adattate per renderle più efficaci se necessario, ma non depotenziate per motivi ideologici. L’azione di Confindustria si svilupperà su sei ambiti, che chiamano in causa le imprese, l’Europa e la politica italiana: Italia più semplice ed efficiente; Prepararsi al futuro: scuola, formazione, inclusione giovani; un paese sostenibile: investimenti assicurazione sul futuro; l’impresa che cambia e si muove nel mondo; un fisco a supporto di investimenti e crescita; Europa miglior luogo per fare impresa. Ed è proprio la dimensione internazionale che darà la cifra di questo appuntamento di Confindustria. Ad intervenire sono stati infatti chiamati due ospiti stranieri: l’ex presidente della Commissione europea (ed ora presidente non esecutivo di Goldman Sachs) Barroso ed il politologo francese (e professore in Luiss) Lazar. Chiuderà i lavori delle Assise il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.