Elezioni regionali: le proposte dell’API ai candidati

Milano, 08 febbraio 2018 – Un’importante opportunità di confronto, quella tenutasi oggi presso la sede di A.P.I. a Milano, con i candidati Governatore alla Regione Lombardia Giorgio Gori, Dario Violi e Attilio Fontana. L’Associazione scende in campo per dare voce alle istanze delle PMI e creare le basi per un rapporto di continuità tra le Parti, volto allo sviluppo e al rilancio del sistema impresa. Rimettere al centro “il fare impresa”, attraverso la condivisione di una politica industriale costituita non solo da promesse ma da proposte accompagnate da un piano concreto: questo il focus principale dell’incontro promosso da A.P.I. per rilanciare un tessuto produttivo che è, e deve restare vitale, per il futuro della Regione. Riattivare un circolo virtuoso non può prescindere dal tener conto delle reali esigenze delle PMI Lombarde, che hanno una rilevanza strategica in termini di competitività, ricchezza e benessere sociale anche a livello nazionale. “Bisogna lavorare insieme per tornare ad avere fiducia nel mercato interno e nella sua crescita, affinché la ricchezza prodotta dalle imprese lombarde resti in Italia.” commenta Paolo Galassi, presidente A.P.I., che aggiunge: “È dunque fondamentale che Regione Lombardia si concentri sul sostegno all’economia reale e decida di scommettere sempre di più sulla piccola e media industria manifatturiera. In tal senso, A.P.I. in rappresentanza dei suoi imprenditori, ha presentato in un documento approfondito le loro aspettative chiedendo ai candidati al ruolo di Governatore di esprimersi in merito”. Le principali esigenze, rilevate nel corso degli ultimi mesi dalle oltre duemilacinquecento PMI associate ad A.P.I.sono: ridurre la spesa pubblica improduttiva; sostenere la competitività delle Piccole e Medie Industrie, che si declina in interventi mirati ad agevolare la formazione del personale sui temi dell’innovazione; ridurre la pressione fiscale, il costo del lavoro e dell’energia, ad oggi di 30 punti superiore alla media europea; garantire alle imprese un’adeguata connettività tramite infrastrutture digitali performanti per competere a livello internazionale; sostenere il settore manifatturiero con investimenti in innovazione, agevolazioni nell’accesso al credito, assunzioni e all’internazionalizzazione; semplificazione della burocrazia e digitalizzazione dei processi.