Tassa di soggiorno: Milano, 3 euro al giorno per gli ospiti Airbnb

Milano – Presentato oggi in Commissione Consiliare, alla presenza degli assessori al Bilancio e al Turismo, Roberto Tasca e Roberta Guaineri, il nuovo Regolamento dell’imposta di soggiorno nella Città di Milano, che riguarda tutte le strutture di accoglienza. Il regolamento dovrà passare poi al vaglio del Consiglio comunale. La novità di rilievo riguarda l’estensione della tassa di soggiorno per gli ospiti della locazione breve nelle case e degli appartamenti vacanza, offerti dai grandi player internazionali via web. In particolare il comune di Milano ha definito una intesa con Airbnb. L’assessore Tasca si è detto favorevole al codice identificativo obbligatorio per le case vacanza, deciso da Regione Lombardia, perché offre di fatto il  “riequilibrio della concorrenza nel mercato turistico”. Saranno i gestori delle piattaforme online a riscuotere la tassa di soggiorno per gli affitti brevi e a fare da “contabili” per il comune, versando poi il balzello all’amministrazione comunale. I turisti che alloggeranno negli appartamenti e nelle case vacanza per brevi periodi pagheranno una tassa di soggiorno di 3 euro al giorno. Il Regolamento prevede alcune deroghe per gli ospiti degli alberghi, in particolare per gli studenti degli atenei milanesi e per chi vive situazioni di emergenza. I turisti in città sono in crescita, nel 2017 hanno superato quota 11 milioni e mezzo.