Metalmeccanici: morire a Milano nel 2018

Milano – Il drammatico pomeriggio del 16 gennaio alla Lamina Spa in cui tre lavoratori hanno perso la vita e un quarto versa in condizioni critiche all’ospedale, è l’ultima tragedia in ordine di tempo. “Non tocca a noi – spiega una nota dei sindacati di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm –  ma agli organi preposti, ricostruire nei dettagli i fatti e individuare eventuali responsabilità. Ma una cosa la sappiamo con certezza: in questo paese capita troppo spesso di recarsi una mattina su luogo di lavoro e di non fare ritorno a casa. In Italia, nei primi nove mesi del 2017, 769 lavoratrici e lavoratori hanno perso la vita, 94 di loro sono morti in Lombardia. Milano non è solo sfilate di moda e grattacieli scintillanti. Nella città che ha fatto della modernità e dell’efficienza il suo mantra, da gennaio a settembre del 2017 sono morti 29 lavoratori. Il peggioramento delle condizioni di lavoro è sotto gli occhi di tutti, basta avere voglia di guardare: aumento degli orari e dei ritmi, riduzione delle pause, misure e procedure di sicurezza che in troppe aziende vengono considerati un optional, competitività esasperata. Non basta l’attenzione per qualche giorno e il cordoglio in occasione di una strage. Noi vogliamo di più. Vogliamo che la questione della salute e della sicurezza diventi una priorità di tutti, a partire ovviamente dalle imprese. Vogliamo azioni concrete per impedire, una volta per tutte, che sul lavoro si perda la vita. Per questo abbiamo deciso di proclamare uno sciopero di due ore venerdì 19 gennaio a fine turno nelle aziende metalmeccaniche di Milano e provincia”. Previsto anche un corteo da piazza San Babila alla Prefettura alle ore 15,30.