Le mille facce della contraffazione. Il web e le mafie del falso (2)

Milano – Le stime OECD/EUIPO mostrano che sul totale merci scambiate nel mondo circa il 2.5% sia composto da merci false, per un valore annuo di 500 miliardi di dollari. Se si prende in considerazione la sola Europa invece, la percentuale è ancora più allarmante: ogni anno entrano merci false per un valore di 85 miliardi di euro, ben il 5% del totale dei beni entranti nello spazio comunitario”. E’ di grande importanza accrescere nei giovani conoscenza e consapevolezza sulla dimensione del mercato del falso e i danni che provoca – afferma Paolo Malvestiti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia – Pensiamo all’amplificazione sul web di questo mercato e alla stretta interconnessione fra contraffazione e altri fenomeni: sfruttamento del lavoro nero, rafforzamento della criminalità, alterazione delle regole della concorrenza, rischi per la sicurezza e la salute dei consumatori”. “Il mercato del falso non colpisce soltanto le aziende, ma è un problema della società nel suo complesso” sottolinea Mario Peserico, presidente di INDICAM e vicepresidente di Confcommercio Milano. “La piaga della contraffazione – prosegue Peserico – porta con sé conseguenze gravi anche sul versante dell’occupazione. Il mercato illecito toglie circa 100.000 unità di lavoro al Paese, minando così la possibilità di crescita professionale per i cittadini di domani. Ecco perché riteniamo questa giornata di fondamentale importanza, proprio per far comprendere ai lavoratori e i consumatori del futuro i veri rischi complessivi e che la contraffazione non è mai un illecito di lieve entità”.