Sanità: Lombardia, presa in carico dei malati cronici, pochi medici aderiscono

Milano – E’ partito oggi il percorso della riforma della sanità lombarda che prevede la presa in carico dei pazienti cronici (circa 3 milioni). 123 milioni gli investimenti regionali e secondo l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera “il nuovo modello di presa in carico del paziente cronico” consentirà di migliorare in maniera significativa e notevole la qualità della vita del paziente cronico”. Cambia il modello di cura per i pazienti che hanno malattie croniche. Il nuovo percorso prevede che d’ora in poi ogni paziente che ha una o più patologie croniche sia seguito sempre dallo stesso medico nello stesso ospedale. Che, ogni anno, stilerà un “piano” con tutti gli appuntamenti per visite ed esami. Il malato, quindi, non dovrà più prenotare i controlli da solo: a farlo per lui sarà lo stesso medico, che di volta in volta fisserà i controlli e seguirà il paziente anche a distanza, grazie alla telemedicina. La risposta dei medici di famiglia – che oltre ai 32 euro l’anno per paziente ne prenderebbero altri 35-45 a seconda della gravità – non è stata soddisfacente. A Milano solo il 20% dei medici ha aderito e in Lombardia complessivamente il 50%.