Commercio: pioggia di ricorsi in Galleria

Milano – Paralisi in Galleria i ricorsi oscurano le nuove vetrine. Aste sui negozi ferme, cambi rinviati al 2019. Raffica di contenziosi dopo lo stop del Tar. A scriverlo è il quotidiano la Repubblica. La Galleria è al centro della battaglia tra Comune e negozi che non vogliono lasciare gli spazi a fine contratto, convinti — e il Tar ha già dato ragione a due di loro — dell’illegittimità della decisione di Palazzo Marino di non fare rinnovi automatici ma di rimettere tutto a bando a ogni scadenza. Per due locali (“Il Salotto” e “La locanda del gatto rosso”),che hanno vinto il ricorso — e il Comune ha già presentato il controricorso al Consiglio di Stato — altri aspettano di conoscere il loro destino. Bloccando, di fatto, le gare. È il caso della boutique “Currado”, con affaccio in piazza Duomo. Il Comune ha aperto un bando il 20 dicembre (fino al 19 febbraio), ma già mettendo le mani avanti: visto che anche questo negozio ha fatto ricorso, chi vincerà la gara potrebbe dover aspettare un anno e mezzo — fino a giugno 2019 — per entrare in possesso dei locali, a meno che gli attuali inquilini non escano prima. Altro bando a rischio, quello dello spazio in Galleria appena assegnato al gruppo Buccellati: il precedente inquilino — la gioielleria Leo Pizzo — ha fatto ricorso dopo aver perso la gara, vista la proposta economica record del vincitore. Nella giunta del 22 è stato formalizzato il ricorso al Consiglio di Stato contro le due sentenze del Tar che potrebbero fare da apripista per gli altri: ma i tempi non sono brevi, e il ginepraio di carte bollate rischia di scoraggiare possibili interessati a partecipare alle gare.