Atm: piano d’investimenti da 2 miliardi

Milano – Alla fine del 2030, il diesel scomparirà dalla flotta dell’Azienda Trasporti Milanesi, che sarà composta da 1.200 bus elettrici. ATM renderà concreto l’impegno al C40 di avere una Zero Emission Zone, anzi, andrà oltre, perché tutta la sua flotta sarà elettrica, anche quella che servirà le periferie e la Città Metropolitana. Inoltre, tutti i depositi saranno riconvertiti, e verranno costruite ex-novo tre strutture innovative. Per il 2030, i mezzi ATM consumeranno 30 milioni litri/anno in meno di gasolio e la produzione di CO2 si ridurrà di quasi 75 mila tonnellate/anno. Già dal 2020, ATM vedrà una riduzione del consumo di gasolio pari a circa 6 milioni litri/anno e una corrispondente minor produzione di CO2 pari a circa 15 mila tonnellate/anno per i mezzi su gomma. A fine di quell’anno, infatti, la flotta sarà dotata di 200 bus elettrici e 270 bus ibridi. Sono queste le due tappe fondamentali che porteranno Milano ad essere una delle prime città in Italia ed in Europa a fornire un servizio di trasporto pubblico totalmente full electric.  Lo scorso 13 dicembre, il Consiglio di Amministrazione ATM ha adottato le nuove linee guida sul piano a lungo termine degli investimenti dell’Azienda, per un totale di oltre 2 miliardi di euro. Lo scopo principale del piano sarà quello di migliorare il servizio, l’efficienza, l’accessibilità, con un nuovo approccio che segua una strategia stringente fossil fuel free. Oltre il 70% delle risorse saranno infatti dedicate ad investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale. Nei prossimi 10 anni – anche alla luce dei finanziamenti approvati dal Governo e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicati proprio al Tpl a favore della sostenibilità ambientale – Milano vedrà 1 miliardo di euro in investimenti solo sull’elettrico, di cui ATM è pronta a sostenerne la metà con risorse proprie.