Amazon: è rottura coi sindacati, assemblea grazie ai Carabinieri

Milano – Rottura sindacati Amazon. Dopo che l’azienda non si è presentata al tavolo convocato dal prefetto di Piacenza i sindacati hanno proclamato uno sciopero di due ore a fine turno e organizzato un presidio davanti ai cancelli. La Cgil riferisce che l’azienda non voleva far entrare i sindacati in azienda per tenere le assemblee già programmate che si sono potute tenere solo dopo l’intervento di polizia e carabinieri. “Siamo sempre disponibili – dichiara Amazon – a cooperare con le autorità al fine di fornire informazioni relative alle nostre attività. Per questa ragione già la scorsa settimana abbiamo confermato al Prefetto di Piacenza la nostra disponibilità ad incontrarlo oggi, mercoledì 20 Dicembre. In Amazon – prosegue l’azienda – siamo impegnati a costruire un dialogo continuo e una positiva cooperazione con tutti i dipendenti e a creare un ambiente attento e inclusivo nei nostri luoghi di lavoro”. “Questa mattina – ha detto Fiorenzo Molinari, segretario della Filcams-Cgil di Piacenza  – eravamo regolarmente dal Prefetto di Piacenza dopo aver acconsentito all’ennesima richiesta di spostare l’incontro con Amazon, e l’azienda non si è presentata all’appuntamento dimostrando di avere in spregio i lavoratori e lo Stato italiano.  Amazon – ha detto Molinari – non voleva far entrare i sindacati in azienda per svolgere assemblee già concordate e previste a partire alle 11,30 di questa mattina. E’ stato necessario l’intervento del questore e dei carabinieri per far valere la legge. E’ grazie alle forze dell’ordine che ci hanno accompagnato dentro l’azienda se siamo riusciti ad incontrare in assemblea i lavoratori, per questo ringraziamo il questore di Piacenza e i carabinieri. Di fatto Amazon dimostra di voler giocare in un campo senza regole in cui l’unica legge che vige è quella del più forte”.