Legalità mi piace: Parolini (Lombardia), tenere alta la guardia

Milano – “Regione Lombardia e’ impegnata in prima linea ed intende proseguire il lavoro di squadra con i soggetti istituzionali e con le forze dell’Ordine, con gli operatori e le associazioni, perche’ solo attraverso una visione di sistema del fenomeno, possiamo contrastare in maniera piu’ efficacie fenomeni criminosi di ogni tipo e garantire condizioni di concorrenza leale”. E’ quanto ha dichiarato oggi Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, in occasione della quinta edizione di “Legalita’, mi piace!”, la giornata nazionale organizzata da Confcommercio contro i fenomeni criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. “Di fronte ai dati presentati l’attenzione deve rimanere alta – ha aggiunto Parolini – nessuno deve infatti sentirsi solo di fronte a qualsiasi tipo di atto intimidatorio: un fenomeno preoccupante, oggi ancora piu’ subdolo e insidioso, che interroga profondamente la politica e la societa’ civile in tutti i suoi aspetti e che, soprattutto di fronte ad una crisi economica che ci stiamo faticosamente lasciando alle spalle, richiede uno sforzo maggiore per evitare che i nostri commercianti possano essere esposti ai ricatti delle mafie”. “Per questo durante la legislatura – ha continuato l’assessore – abbiamo creato un fondo da un milione di euro per dare una prima risposta a
imprenditori ed esercenti vittime di usura o estorsione che hanno avuto il coraggio di denunciare i loro aguzzini. Inoltre con il nostro bando ‘Impresa Sicura’ abbiamo aiutato ad oggi circa 1300 commercianti a sostenere quasi 9 milioni di euro di investimenti in sicurezza nei loro negozi: la misura e’ ancora aperta, nella sua terza edizione, con una dotazione di oltre 1,5 milioni di euro fino al 21 dicembre di quest’anno. E abbiamo messo in campo numerose iniziative sul fronte della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, che rappresentano, sia per il commercio in sede fissa che per quello ambulante, ulteriori facce della illegalita’ nel commercio”.