Lombardia, F. Sala: internazionalizzazione non sia tema nazionale, ma interregionale

Pavia – “Voglio rispondere a chi sostiene che l’internazionalizzazione sia un tema che debba essere governato a livello nazionale. Sono invece dell’idea che occorra una regia comune tra associazioni di categoria, istituzioni e le regioni del nord Italia, che possono collaborare a un progetto strategico interregionale”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenuto a Pavia per il convegno “Agroalimentare: un primato lombardo. Prospettive e scenari per il futuro”. “Oggi in particolare – ha aggiunto Sala – occorre mettere in risalto le notizie positive dai territori, dal nostro tessuto economico, che e’ speciale. Siamo una Regione unica per tanti motivi. Quando presento i numeri della Lombardia all’estero molti si chiedono se siano reali. Numeri come un’impresa ogni dodici abitanti ad esempio”. “Da Expo – ha proseguito il vicepresidente- e’ partita l’idea di creare un piano di internazionalizzazione. Lo abbiamo fatto come Regione, creando un tavolo di coordinamento tra tutti i soggetti attivi: enti, associazioni, consorzi. Sono soggetti che prima lavoravano singolarmente e oggi possono avere una visione d’insieme. E’ qualcosa di estremamente innovativo. Poi, con un piano di missioni dedicato, abbiamo portato le piccole e medie imprese lombarde in giro per il mondo, con un indice di soddisfazione generale superiore all’80% e raggiungendo accordi e relazioni importanti”. “Molte realta’ multinazionali che vengono qui in cerca dei nostri prodotti hanno difficolta’ sui numeri di produzione, che, per fare un esempio, per i giganteschi ‘mall’ della Cina sono troppo piccoli. Un tempo, vent’anni fa o meno, avevamo 20-22 stati sviluppati. Oggi abbiamo di fronte un mercato enorme, soprattutto per i prodotti di nicchia, come i nostri prodotti agroalimentari, che sono diversissimi a seconda dei vari territori del nostro Paese. Il ruolo delle istituzioni e delle associazioni di categoria e’ quella di realizzare dei piani strategici, che vadano a individuare dove riuscire a posizionare i nostri prodotti”, ha concluso Sala.