Turismo: Rescasa, le realtà extralberghiere (2)

Milano – Per quanto riguarda Milano, osserva il segretario generale di Rescasa Massimo Costa : “il turismo è il settore in maggiore crescita e continua l’onda lunga di Expo 2015, ma la spinta propulsiva viene dal segmento delle case, che gioca un ruolo nevralgico per numeri e qualità, con un’offerta che spazia dal luxury al low budget”. Solo nel primo semestre del 2017  c’è stato un incremento del 15% di arrivi rispetto all’anno precedente e anche i mesi estivi, tradizionalmente piatti, hanno conosciuto un + 10%, con punte nel mesedi agosto anomale per una città di turismo d’affari come Milano, ormai sempre più città turistica senz’altro. Tra l’altro, l’incremento non ha riguardato solo il centro ma anche la c.d. “area vasta”, che comprende hinterland e zone adiacenti. Il tempo medio di permanenza, che per gli alberghi supera di poco i 2 giorni, per gli affitti brevi si aggira intorno agli 8 giorni, e colloca Milano tra le metropoli dove maggiore è la permanenza, garantendole il primato tra le città italiane. A Milano sono oltre 20mila le soluzioni in appartamento fruibili, dalle imprese ricettive alle abitazioni private, quasi tutti presenti sul portale AirBnb e sugli altri “Over the Top” come HomeAway/Expedia e Booking. Rescasa ha da due anni  aperto le adesioni all’ambito privato, in funzione della nuova normativa introdotta con la legge regionale 27/15 che consente ai proprietari, senza partita Iva, di gestire come CAV fino a 3 appartamenti. Il successivo regolamento attuativo dell’agosto 2016 ha poi previsto una serie di requisiti tecnici  e di standard qualitativi, ai quali occorre attenersi così come occorre mettere in atto una serie di adempimenti amministrativi obbligatori. Da questo punto di vista, Rescasa ha già regolarizzato oltre 50 unità abitative e, con il Forum del 15 novembre, intende proseguire nel suo percorso di crescita professionale del settore, sul quale si gioca molto del futuro del turismo e dell’economia milanese e italiana.