Cibus 2018: partono i Road Show all’estero (1)

Parma – Ogni anno 800 aziende alimentari si affacciano per la prima volta sui mercati esteri. L’export del food&beverage italiano fa registrare nel 2017 un aumento di circa il 7% sull’anno precedente, con un fatturato previsto di fine anno di circa 32 miliardi di euro. La destinazione più rilevante dei prodotti food italiani è l’Europa e sempre più gli Stati Uniti, ma sta crescendo l’Asia, in primis Cina, HongKong, Corea del Sud, Tailandia e Taiwan (dati Federalimentare). Questo trend di crescita delinea il profilo della 19° edizione di Cibus (Parma 7/10 maggio 2018): esposizione di nuovi prodotti in grado di imporsi sui mercati internazionali e rafforzamento dell’incoming dei top buyer da ogni continente. Con Agenzia ICE è stato delineato un piano di rafforzamento dell’incoming dei buyer esteri, Europei e d’oltreoceano, con un road show che sta toccando le maggiori fiere food estere e incontri mirati con operatori della distribuzione nei vari mercati obiettivo ovvero Francia, Germania, Cina, USA, Asean ed altri. E’ già stato siglato un accordo tra Cibus e Macfrut (la fiera dell’ortofrutta) per facilitare lo scambio di buyer nelle giornate espositive concomitanti (9 e 10 maggio 2018) e la loro presentazione congiunta a novembre in Cina, coordinata dalla Regione Emilia Romagna. E’ stato rafforzato l’Hosted Buyers Program che aiuta i buyer nella definizione di incontri a Cibus e delle visite guidate in aziende food&beverage Italiane. Cibus, divenuto appuntamento annuale (negli anni dispari con il format Cibus Connect nella stessa settimana di Vinitaly) prevede per la 19° edizione più di 3.000 aziende italiane espositrici, confermandosi come la fiera internazionale di gran lunga più rilevante dell’alimentare italiano.