Immigrati: Lombardia, su 1.139.463 residenti, lavora il 19,5% (1)

Bumbi giocano con i soccorritori nella parte dedicata alle donne ed ai bambini sulla nave 'Bergamini', arrivata al porto mercantile di Taranto con a bordo altri 294 migranti di nazionalità eritrea salvati nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione 'Mare nostrum', 11 giugno 2014. Si tratta del terzo sbarco in tre giorni nel capoluogo ionico. ANSA / RENATO INGENITO
Milano – Presentato oggi nella sede milanese della Cisl il rapporto Immigrazione 2017. In base ai dati Istat, i residenti stranieri in Lombardia al 31 dicembre 2016 sono 1.139.463, pari al 22,6% degli stranieri residenti in Italia. Nel corso dell’anno, il loro numero è diminuito dello 0,8%, circa 10mila unità in meno. Le uniche province che nel corso del 2016 hanno registrato un aumento sono state quelle di Pavia (+2,7%), Sondrio (+0,8%) e Milano (+0,1%); mentre in tutte le altre i valori sono stati negativi, in particolare in provincia di Bergamo (-3,3%). In regione Milano si conferma la provincia più attrattiva con 446.923 stranieri residenti, il 39,2% del totale regionale e l’8,9% di quello nazionale. Tra gli stranieri residenti, le donne sono più degli uomini (51,4%). I giovani e gli attivi sono il 23,2%, il 40,0% ha meno di 30 anni e una grande mag- gioranza (74,7%) ha meno di 45 anni (solo il 3,2% ha 65 anni e più). Nel corso del 2016, sono nati 17.784 bambini da genitori entrambi stranieri. Di questi, oltre un terzo è nato in provincia di Milano (6.471). Considerando le singole comunità, quella più numerosa rimane la romena che con 167.891 residenti incide per il 14,7% sul totale. Seguono quella marocchina (96.234 residenti) e albanese (95.102), a distanza quella egiziana (76.667); quindi quella cinese (64.283 residenti, di cui 57,4% concentrato nella provincia di Milano), filippina (57.817, concentrata per l’83,7% sem- pre nella provincia del capoluogo). Al 31 dicembre 2016, stando ai dati sui soggiornati forniti dal Ministero dell’Interno, i titolari di permessi di soggiorno (quindi non comunitari) sono 948.969. Di questi il 66,1% è titolare di un permesso di lungo soggiorno, mentre tra i titolari di un permesso soggetto a scadenza (33,9%), i motivi di soggiorno prevalenti sono, nel- l’ordine, quelli di famiglia (il 44,6% dei permessi a termine), seguiti da quelli per lavoro (43,9%). E’ cresciuto il peso dei permessi per motivi umanitari e di asilo, che incidono per il 6,8% sul totale dei permessi a termine (nel 2015 rappresentavano meno del 5,0%). Nel corso del 2016, i permessi di soggiorno rilasciati per la prima volta sono stati 44.683 (il 55,4% di questi per motivi di famiglia, il 5,0% per lavoro, il 25,3% per moti- vi umanitari e di asilo e il 9,4% per studio). Poco meno della metà (circa 21mila) sono stati rilasciati nella sola provincia di Milano.