Lombardia, banda ultra larga: fibra veloce essenziale anche in sanità

Milano – “Regione Lombardia e’ impegnata nella partita della banda ultra larga con un investimento di 450 milioni di euro teso a cablare tutto il territorio regionale. Il vero tema di fondo, pero’, non e’ mettere la fibra, ma utilizzarla, cosi’ da offrire servizi migliori e piu’ efficienti per i cittadini”. Lo ha detto l’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, intervenuto, questa mattina, a Palazzo Isimbardi, al convegno promosso da Citta’ metropolitana e Cap Holding ‘Italia Digitale 2020. Rete ultra larga e crescita digitale nella Citta’ metropolitana’. “La questione di fondo su cui stiamo lavorando come Regione Lombardia con Citta’ metropolitana, Lombardia Informatica e Cap Holding – ha osservato l’assessore lombardo – e’ quella della connessione veloce, che consenta di trasferire dati sensibili. Pensiamo alla telemedicina: sono stati fatti passi avanti importanti, tanto che gia’ oggi da remoto si possono offrire servizi di elevata qualita’, garantendo ad esempio interventi d’emergenza ‘teleguidati’ anche all’interno di presidi ospedalieri, laddove non sia presente una Stroke Unit, offrendo capillarmente il massimo dell’assistenza”. “Certo, la telemedicina costa parecchio, perche’ c’e’ bisogno di parecchia banda per il trasferimento dati – ha rimarcato l’assessore all’Economia di Regione Lombardia -. Da qui il progetto innovativo, che stiamo portando avanti: ossia, utilizzare la fibra esistente di Citta’ metropolitana, per il trasferimento di grandi pacchetti di dati”. “Questo e’ un progetto pilota che vogliamo esportare anche al di fuori di Milano citta’, dove il mercato offre gia’ ampie opportunita’ di connessione. E’ il pubblico che deve dare l’esempio – ha concluso l’assessore -, noi iniziamo da qui per dimostrare che si puo’ fare. L’investimento sulla fibra e’ stato fatto, adesso facciamolo fruttare al meglio”.