Mobilitazione di CGIL, CISL, UIL sulla legge di bilancio: sabato 14 ottobre in tutte le province

Roma – A sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo, sabato 14 ottobre, in tutte le province, davanti alle sedi delle Prefetture, si terranno manifestazioni organizzate da Cgil, Cisl, Uil. La decisione è stata assunta al termine delle riunioni dei rispettivi organismi delle tre organizzazioni sindacali, che si sono riuniti ieri e oggi. I sindacati chiedono che in legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. In particolare, Cgil, Cisl, Uil rivendicano: più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui; una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla ensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza. Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo deve tenere conto di tali richieste che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato ai tavoli di confronto. La mobilitazione, capillare e diffusa, sosterrà queste rivendicazioni. La mobilitazione dei sindacati riguarda dunque tutte le Regioni. Intanto ci si mobilita in Sardegna. Destinare un congruo stanziamento alle politiche per il lavoro, rimodulare gli sgravi Irap indifferenziati ed evitare l’ennesimo esercizio provvisorio: sono le prime indicazioni sulla Finanziaria rivolte dal segretario della Cgil Michele Carrus all’assessore alla Programmazione Raffaele Paci, che oggi ha incontrato i sindacati proprio per discutere le linee guida della manovra 2018. “L’approvazione della manovra nei tempi dovuti sarebbe già un obiettivo importante” – ha detto Carrus criticando una prassi, quella dell’esercizio provvisorio, che va superata perché limita la capacità di tradurre in risultati concreti le stesse misure previste”. E’ poi il tema del reperimento delle risorse ad alimentare i primi distinguo tra le proposte della Giunta e la posizione della Cgil: “La politica degli sgravi – ha detto Carrus – ha fatto il suo tempo senza purtroppo dare risultati, perciò siamo contrari all’abbattimento dell’Irap per le imprese buone e per quelle cattive, sarebbe invece comprensibile prevedere sgravi per nuove imprese o per quelle che investono o assumono”. Sul sito della Cgil Sardegna tutti i dettagli delle richieste che il sindacato porta sul tavolo del confronto con la Regione.