Sanità: Regione Lombardia, continuità assistenziale regolare

Milano – “Nella serata del 2 ottobre si è completato il percorso di acquisizione delle varie aree territoriali facenti capo all’ATS Citta Metropolitana di Milano per l’attivazione del servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), che si sono aggiunte alle aree di Mantova Cremona Lodi Legnano e Magenta. L’avvio del servizio è andato molto bene, tutte le chiamate sono state prese in carico in maniera precisa e puntuale e senza alcun disservizio”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito all’avvio dalle ore 20 di lunedì 2 ottobre, anche per i cittadini di Milano, della nuova organizzazione del servizio Continuita’ Assistenziale (ex Guardia medica). Un nuovo servizio che grazie a una centrale unica per tutto il territorio, gestita da Areu, garantira’ una maggiore appropriatezza delle chiamate smistate ai medici e tempi di presa in carico più rapidi. “Il percorso – ha sottolineato l’assessore – è iniziato nell’Ottobre del 2016 e ieri sera ha avuto lo Start-up ufficiale. Dalle ore 20 di ieri alle ore 8 di oggi sono arrivate circa 360 chiamate di cui 100 dall’Area Metropolitana. Il 60% delle 360 chiamate totali è pervenuto nelle fasce orarie intorno all’1 di notte. Tutte le chiamate hanno avuto una presa in carico rapida e hanno visto la collaborazione piena dei medici di base”. “ATS Milano – ha aggiunto – ha garantito un adeguamento degli organici medici, potenziando le varie aree territoriali di competenza, sulla base di un’analisi dei flussi relativa agli ultimi 3 anni. Ogni giorno, negli orari previsti, i medici saranno 25, rispetto ai 18 precedenti. Inoltre, la loro diffusione sarà capillare sul territorio, con una postazione per ciascuno dei 9 municipi”. “I Direttori Generali delle 2 Aziende, AREU e ATS – ha concluso l’assessore al Welfare – hanno vigilato personalmente, nella notte, sul buon andamento del progetto. Questa fase è solo il primo step di un progetto più ampio, che potrà portare ad avere un’unica Centrale Operativa per la ex Guardia Medica, ora Servizio di Continuità Assistenziale, sull’intera Regione Lombardia, prevedendo anche l’introduzione del numero europeo 116117 per le chiamate mediche non urgenti”.