Def, Unimpresa: tra 2017 e 2020 stangata fiscale da 81 mld

Roma – Stangata fiscale da quasi 81 miliardi tra il 2017 e il 2020. Nei prossimi quattro anni le tasse saliranno di 80,9 miliardi: dai 786 miliardi del 2016, quest’anno si arrivera’ a 803 miliardi per poi salire progressivamente fino agli 867 miliardi del 2020, con una impennata complessiva del 10,29%. Niente spending review: le uscite dal bilancio pubblico cresceranno sistematicamente: dagli 830 miliardi dello scorso anno si arrivera’ agli 860 miliardi del 2020 per un aumento complessivo di oltre 30 miliardi pari a una crescita del 3,66%. Questi i dati principali dell’operazione fact checking realizzata dal Centro studi di Unimpresa sulla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza approvato il 23 settembre dal Consiglio dei ministri, secondo la quale sono destinati a salire anche i versamenti allo Stato per contributi sociali e previdenziali: l’incremento, che produce effetti sul costo del lavoro per le imprese, sara’ di oltre 27 miliardi. “I numeri dicono sempre la verita’ e smascherano le prese in giro del governo, delle quali siamo ormai stufi” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci. “Le imprese avrebbero bisogno di pagare meno tasse e invece ne pagheranno sempre di piu’, ci sarebbe bisogno di una revisione della spesa pubblica e invece aumenteranno gli sprechi. Servirebbe uno Stato snello che spende solo per le grandi opere e riduce le entrate al minimo indispensabile. Il Def aggiornato ci dice che il governo va nella direzione opposta: tassa e spende inutilmente”, conclude.