G7, Furlan (Cisl): “Legare innovazione tecnologica a formazione 4.0”

Torino – “La riunione del G7 di Torino avviene in una situazione di instabilita’ internazionale, con un quadro geopolitico europeo e mondiale radicalmente mutato dopo la fine del modello di ‘governance multilaterale’. Gran Bretagna e Stati Uniti, patrie del liberismo e sostenitori di una globalizzazione governata dalle ragioni del mercato, hanno imboccato la strada antistorica dei nazionalismi, delle politiche protezioniste, delle guerre commerciali, della concorrenza valutaria. Il G20 di Amburgo del luglio scorso non ha arrestato queste tensioni, con un’Europa che non riesce a parlare una sola voce, incapace di rilanciare una vera integrazione politica, economica e sociale”. Così in un suo intervento su Avvenire la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Le questioni da affrontare a Torino con impegno e urgenza saranno tante e tutte rivestono un’importanza strategica per il futuro dei popoli e del pianeta. E’ in particolare il tema del ‘futuro del lavoro’ che sara’ oggetto del confronto dei ministri del lavoro dei sette Paesi maggiormente industrializzati, nel contesto di crescenti disuguaglianze sociali, divari e lacune nella qualita’ del lavoro. Fattori –  aggiunge Furlan – che si sommano ai principali cambiamenti strutturali delle nostre economie, influenzati dalla digitalizzazione, dai cambiamenti demografici, dalle migrazioni, dalle conseguenze negative dei mutamenti climatici. La discussione sul ‘futuro del lavoro’ dovrebbe essere saldamente basata sui princi’pi di una giusta transizione, per garantire che i lavoratori non debbano pagare il costo dell’adeguamento ai cambiamenti della produzione a causa della crescente digitalizzazione delle nostre economie. Per questo chiederemo ai ministri del G7 di individuare princi’pi e azioni concrete per governare equamente l’impatto dell’automazione e della rivoluzione digitale attraverso il dialogo sociale a livello nazionale, territoriale e di categoria, allargandolo alla progettazione, allo sviluppo e all’introduzione di tecnologie digitali ed eco-compatibili”.