Casa: sindacati inquilini, atto grave e irresponsabile del Comune

Milano – “Prediamo atto della delibera illustrata oggi in Commissione Casa, a Palazzo Marino, che presenta un piano di rientro volontario con rate portate da 24 a 120, unico aspetto questo positivo. Ma, come sosteniamo da tempo, sin dai primi incontri con l’assessorato, con il quale era in corso un confronto con i sindacati inquilini, per arrivare a una soluzione concordata, serve un accordo sindacale, attraverso un Protocollo di Intesa, necessario a stabilire, tra le altre cose, che le somme richieste siano certe, liquide ed esigibili, visto che mancano le pezze giustificative; che il Comune sia in grado di dimostrare di aver interrotto i termini prescrittivi (5 anni); che venga definito il contenzioso pregresso dal 2003 e infine ci sia il graduale recupero della morosità in base alle capacità economiche degli inquilini, anche attraverso una Commissione mista che verifichi tutte le condizioni di reale incapacità di pagamento”. Lo comunicano le organizzazioni sindacali degli inquilini, Sunia, Sicet, Unione Inquilini, Uniat e Conia che oggi hanno partecipato alla Commissione Casa che si è tenuta a Palazzo Marino. “I sindacati inquilini si sono fin da subito attivati con proposte di modifiche al provvedimento che arriverà in Consiglio Comunale. Proprio in vista della discussione avevano chiesto all’Amministrazione la proroga della scadenza dei pagamenti degli arretrati dal 15/09 al 31/12. Richiesta loro negata: atto questo grave e irresponsabile e antisociale”. “Auspichiamo – concludono i sindacati-, ora, che le proposte di modifica alla delibera vengano recepite. In caso contrario organizzeremo mobilitazioni e anche un’azione legale unitaria al fine di veder tutelati le migliaia di inquilini che rappresentiamo, che non devono pagare anni di mala gestione e l’incompetenza amministrativa passata nel gestire il patrimonio comunale”.