Regione, Parolini: 40 novi “negozi storici”: 2 in provincia di Milano

Milano – “Quaranta nuovi negozi in sei province, luoghi storici del commercio che in Lombardia rappresentano un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento ed elementi di attrattività per i centri urbani. E poi perché dietro queste insegne molte volte ci sono storie di vita significative, che raccontano l’identità regionale e un modo di fare attività economica in grado di durare nel tempo, nonostante la crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato”. Così Mauro Parolini, assessore al Sviluppo economico, annunciando stamane il riconoscimento e l’inserimento nell’apposito Registro regionale di 40 nuove attività. “È dal 2004 – ha aggiunto Parolini – che Regione Lombardia, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, ha istituito questo riconoscimento proprio per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento”. “Quello del riconoscimento e del sostegno alle attività storiche – ha concluso Parolini – è solo una delle iniziative inserite in un ampio contesto di misure e di incentivi economici che l’assessorato allo Sviluppo economico ha messo in campo per il settore del commercio sul fronte della lotta alla contraffazione, all’abusivismo e alla desertificazione commerciale, per il sostegno di interventi specifici di riqualificazione e sicurezza degli esercizi commerciali, oltre che per la valorizzazione di quei negozi e reti di attività commerciali che si sono distinti per la capacità di generare attrattività con iniziative di marketing e strategie di vendita innovative”. Il registro regionale dei luoghi storici del commercio, spiega una nota della Regione, comprende quattro riconoscimenti: Storica attività, Negozio storico, Locale storico e Insegne storiche e di tradizione. Di seguito i riconsocimenti. Provincia di Bergamo: Isnenghi Istituto Ottico (Bergamo); La Primavera, Volpi, Coltellerie Collini, Bar Wender, Panificio Musoni, Ottica Rovetta e Casalinghi Cesterie Giocattoli (Lovere); Garofano di Egman Emilio (Zogno). Provincia di Brescia: Laffranchi Amalia (Botticino); Mirabella (Darfo Boario Terme); Il Tabachi’ (Edolo). Provincia di Como: Cappelletti Gioielleria (Cantù); Ottica Ghizzoni (Como). Provincia di Cremona: Centro Ottico Cappelli (Cremona); Macelleria Galmozzi, Alimentari Rocco (Ripalta Cremasca); Ristorante La Bassa (Soresina). Provincia di Lecco: Ferrario e Aondio, Buzzi (Lecco); Sangiorgio (Merate). Provincia di Lodi: Chioda Eredi Snc (Pieve Fissiraga). Provincia di Monza e Brianza: Ristorante Valentino dal 1934 (Bellusco); Brambilla Frutta e Verdura (Concorezzo); Colombo Tende (Cornate D’Adda); La Tradizione di Via Cavour (Vimercate). Provincia di MILANO: I Cima Frutta e Verdura (Gaggiano); Libreria Partipilo e Libreria Fiera del Libro (MILANO). Provincia di Mantova: Belli Massimo e Mobili Zucchelli (Asola); Guaita (Moglia). Provincia di Pavia: B&B (Casorate Primo); Ottica G. Turconi (Pavia). Provincia di Sondrio: Rossi Fausto e Figli di Rossi Michele e c. Snc (Val Masino). Provincia di Varese: Rocca Distribuzione Vini e Bevande, Bar Franco Enoshop, Genoni Gioielleria Ottica e Vittorio Castellanza Tessuti (Busto Arsizio); Antonini Arredamenti (Castellanza).