Milano – Sulle “squadre antidegrado”, composte da migranti destinati al lavoro volontario, ideate dal Comune di Milano, il segretario della Cisl Danilo Galvagni avanza qualche riserva: “Ho già avuto modo di illustrare la posizione della Cisl sul tema integrazione-lavoro-migranti. Non sono una soluzione i palliativi da volontariato anti degrado. L’unica strada è snellire le pratiche d’ingresso per chi ha diritto di asilo per valutare poi, con amministrazioni locali e associazioni d’impresa, un percorso fatto di vera integrazione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro. Parcheggiare dei migranti in un parco a raccogliere rifiuti o costringerli a cacciare altri disperati dalla stazione Centrale, non mi pare un esempio da manuale di integrazione. E’ ora che lo Stato faccia il suo mestiere e il comune s’impegni seriamente, senza cercare scorciatoie che non risolvono il problema”, conclude Galvagni.
