Formazione professionale, Acli: 8700 giovani coinvolti in Lombardia

Milano – Con oltre 4 milioni e seicento mila ora di lezione sono 8788 i ragazzi che nel 2016 hanno frequentato i corsi di formazione professionale nelle 26 sedi accreditate della Lombardia promossi dalle ACLI in collaborazione con l’ENAIP (Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale). I corsi più gettonati dai giovani lombardi under 29 sono quello di operatore della ristorazione, della gastronomia e dell’arte bianca, seguito da operatore elettrico, operatore alla riparazione dei veicoli a motore operatore del benessere. Una rete quella della formazione professionale targata ACLI – sottolinea l’associazione in una nota – che nella regione coinvolge 278 dipendenti in diversi ruoli e mansioni. In tale contesto è importante anche l’attività realizzata nell’orientamento al lavoro di ragazzi provenienti da nuclei familiari o da condizioni sociali fragili. Tra questi anche corsi di formazione per giovani sottoposti a misure giudiziarie. I grandi risultati ottenuti in Lombardia fanno parte di un quadro nazionale che vede le ACLI e l’ENAIP impegnate in 18 regioni italiane con 128 sedi accreditate con 1987 dipendenti e oltre 20 milioni di ore di lezione erogate nel solo 2016. Tutto questo per la formazione professionale di quasi 50 mila ragazzi italiani tra quelli in obbligo formativo (14-18 anni) e quelli di età compresa fra i 18 e i 29 anni. I dati sono stati presentati durante il 50° Incontro nazionale di studi delle Acli che si sta svolgendo in questi giorni a Napoli e che ha come tema centrale i giovani e il lavoro. In riferimento a questo tema, le Acli hanno anche presentato un piano strategico articolato in sei punti: investire nella formazione professionale, consolidare e diffondere l’infrastruttura formativa, innovare le qualifiche e i diplomi, sviluppare il sistema terziario professionalizzante (Its) e, infine, investire in un sistema accogliente di formazione professionale. I dati sono stati presentati durante il 50° Incontro nazionale di studi delle Acli che si sta svolgendo in questi giorni a Napoli e che ha come tema centrale i giovani e il lavoro. In riferimento a questo tema, le Acli hanno anche presentato un piano strategico articolato in sei punti: investire nella formazione professionale, consolidare e diffondere l’infrastruttura formativa, innovare le qualifiche e i diplomi, sviluppare il sistema terziario professionalizzante (Its) e, infine, investire in un sistema accogliente di formazione professionale. Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, ha affermato che “ci sono due importanti motivi dietro la scelta di dedicare questo incontro al lavoro giovanile: innanzitutto i giovani sono i più coinvolti dai cambiamenti del mercato del lavoro”.