Rapporto Coop 2017: l’economia italiana prova a rialzare la testa (2)

Milano – Persi alla ricerca del benessere, il cibo diventa elisir e terapia oltre che piacere. I “cibi terapeutici” (superfood ma anche dieta sirt e assimilabili) – secondo il Rapporto Coop 2017 – valgono oramai il 10% dei consumi alimentari e crescono il doppio della media (+5% l’ultimo anno, i superfood l’8%). Ma il 2017 è anche l’anno della fine del downgrading della spesa e del ritorno del valore nel carrello degli italiani. Per la maggioranza degli italiani sembra finito il tempo delle rinunce alimentari e della caccia alle promozioni e torna la voglia di qualità e la sperimentazione. Il 70% degli italiani, primi in Europa, cerca la qualità a tavola e il carrello del lusso supera l’8% di crescita nel primo semestre dell’anno. Il cibo è sempre più moda e diventa esperienza da vivere, estetica da condividere (soprattutto sui social), un mezzo per definire la propria identità e raccontare se stessi. COOP: “Siamo di fronte a segnali di ripresa che accogliamo positivamente; nei primi sei mesi dell’anno le vendite della grande distribuzione sono in crescita (+1,7%), sostenute in particolare dalla componente alimentare (+2,9%), mentre i prodotti della chimica e del non food sono in flessione (-2,7%). In questo quadro Coop realizza un dato positivo (nel Grocery +1,2%), con una crescita significativa a volume (+2,1%) superiore alla media. E’ però una ripresa dei consumi ancora incerta; sono necessari interventi strutturali a sostegno della crescita del lavoro e per ridurre le disuguaglianze generazionali e sociali. Investire sull’istruzione per smuovere anche il mercato del lavoro può essere la chiave di volta. I consumi pur ripartiti altrimenti corrono il rischio di ritornare al punto di partenza. Come Coop continuiamo a svolgere un presidio dei diversi territori del nostro paese, rispondendo ai profondi cambiamenti dei consumatori con importanti ristrutturazioni, con nuovi prodotti e con azioni distintive”.