Sicurezza: i sindacati dei ghisa dico no all’antiterrorismo

Milano – I vigili di Milano si ribellano: “Non siamo l’anti terrorismo e non abbiamo addestramento”. Il Sulpm, sindacato tra i più rappresentativi dei ghisa chiede, attraverso il segretario Alberto Giannoni un incontro all’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. Perché l’amministrazione li avrebbe coinvolti evocando compiti specifici di controllo dopo l’attentato di Barcellona. I sindacalisti dei vigili hanno chiamato in causa l’assessore attribuendogli alcune dichiarazioni in cui si indicava un lavoro intrapreso dal Comune per “sensibilizzare vigili di quartiere e assistenti sociali, insegnando loro a riconoscere e prevenire i segnali precoci di adesione radicale all’islam Anche il segretario cittadino del Sulpm, il sindacato unitario lavoratori di polizia municipale e locale, ha scritto all’assessore e al comandante Paolo Ghilardi, chiedendo un urgente incontro chiarificatore, avanzando dubbi di non poco conto.”. “L’individuazione di potenziali terroristi – ha ricordato – è un’attività di preminente competenza del ministero dell’Interno e della locale Dda”, ha ricordato Daniele Vincini.