Turismo: continua boom caravan

Roma – Dopo gli ottimi risultati del 2015, anche il 2016 si è rivelato un anno di numeri eccezionali per l’industria italiana del caravanning. Con oltre 5.500 persone impiegate nel settore e un fatturato annuo di 750 milioni di euro, infatti, il nostro Paese si conferma tra i migliori produttori europei, con circa 15.150 autocaravan fabbricati nel 2016 (+22% rispetto al 2015) e 4.250 nuove immatricolazioni. Particolarmente positivo il dato sulle immatricolazioni, dunque, in grado di registrare un +13,7% in relazione ai già ottimi dati del 2015. A questo trend si aggiungono anche gli incoraggianti dati statistici del nuovo (+12,4% primo semestre 2017) e dell’usato netto (+4,1% primo trimestre) nei primi mesi del 2017 che crescono come negli altri principali mercati europei (+8,1% immatricolazioni Europa Camper nel primo trimestre 2017). Nel dettaglio, le regioni del Nord Italia si confermano come il principale bacino d’utenza del settore, incrementando ulteriormente nel 2016 la propria quota e raggiungendo il 76,6% delle immatricolazioni totali. In leggera crescita anche il Centro, vicino al 17%, mentre il Sud e le Isole si attestano al 6,4%. Da sottolineare come anche la compravendita di autocaravan usati contribuisca notevolmente alla consolidata crescita del mercato dei veicoli ricreazionali, grazie a numeri in costante aumento: ben 29.797 i trasferimenti netti di proprietà registrati nel 2016, pari al 9,2% in più rispetto all’anno precedente. La grande ripresa del settore si è riflessa anche nella straordinaria partecipazione all’ultimo Salone del Camper organizzato da APC in collaborazione con Fiere di Parma che, con oltre 127.000 visitatori e 630 veicoli presentati da più di 300 espositori, è stata una vera e propria edizione da record, dimostrando ancora una volta come l’evento sia il primo in Italia e il secondo in Europa in ordine d’importanza nel settore. Il ruolo di protagonista dell’Italia si rivela anche nei numeri dell’export: quasi 13.000 le unità esportate nel 2016, il 77% della produzione totale. Il dato segna un ulteriore incremento rispetto ai 9.856 veicoli esportati nel 2015, atestimonianza dell’indubbio successo del Made in Italy all’estero. La rilevanza delle esportazioni italiane assume ancor più significato in relazione alle immatricolazioni dei veicoli ricreazionali a livello europeo. Nel 2016 la crescita riguarda entrambi i comparti: 96.328 autocaravan (+18,2% in più rispetto all’anno precedente) e 73.642 caravan (+1,9%). Questi risultati consacrano il Turismo in Libertà come esperienza di viaggio sempre più apprezzata e diffusa tra un numero crescente di persone che adottano il camper style come vero e proprio stile di vita, riconoscendo a questo turismo la sostenibilità che si trasforma in salvaguardia e valorizzazione del territorio e delle culture.