Roma – Il caldo record spinge i turisti sulle nostre spiagge, dall’Italia e dall’Europa. L’afa porta segnali incoraggianti per il sistema balneare italiano: per l’estate 2017 si prevedono infatti 84,5 milioni di presenze nelle località di mare del nostro Paese, con una crescita di 1,9 milioni (+2,3%) sulla stagione 2016, l’aumento più sostenuto degli ultimi dieci anni. A trainare è soprattutto la ripresa della domanda estera: quest’estate le presenze di turisti stranieri si avviano a superare quota 29 milioni, oltre 1 milione in più rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dall’indagine previsionale condotta da Cst per Confesercenti su un campione di oltre 2mila imprese del settore ricettivo. Il 66% degli imprenditori di località marine ha segnalato un aumento della domanda straniera, in particolare dalla cosiddetta Grande Germania, mercato tradizionalmente forte per l’Italia: Germania, Austria, Svizzera e Olanda. Ma si rilevano incrementi anche per i turisti Francesi, del Benelux e provenienti dalla Cina. Rimangono invece stabili le prenotazioni giunte da Gran Bretagna e Nord America, mentre si registra un calo di spagnoli, giapponesi e indiani. Pur con comprensibile prudenza, gli operatori segnalano un rafforzamento generale della domanda, con una crescita sostenuta (+1,5%, circa 824mila in più) anche delle presenze turistiche italiane, soprattutto nei weekend. Bene soprattutto le località di mare del Sud e delle Isole (+3,9%) e il Nord est (+3,3%). Negli ultimi dieci anni, gli arrivi turistici presso le località balneari italiane sono aumentati del +17,8% (+13,8 milioni), per una media mentre le presenze hanno messo a segno un aumento dell’1,1%. Ma, per colpa della recessione e del crollo del turismo italiana, la crescita è stata guidata dalla domanda estera: tra il 2006 ed il 2016, infatti, i turisti stranieri sono aumentati del 19,2%, più che compensando il calo del 7,6% registrato dagli italiani.