Taxi: sindacati, dire no all’abusivismo, manca volontà Governo

Milano – “Siamo alle solite, nonostante gli impegni presi dai ministeri competenti nel febbraio marzo scorsi, nonostante i comunicati stampa dove ci si impegnava a definire e superare con un decreto interministeriale le applicazioni operative della legge quadro vigente, si continua a prendere tempo non rispettando gli impegni assunti.”, è quanto affermano in una nota Fit Cisl taxi, UilTrasporti taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fast Tpnl Conpsal, Faisa Confail taxi, CLAAI-Unione Artigiani, TAM-Acai, S.A.TA.M-Cna. Le associazioni di rappresentanza della categoria taxi sono sempre pronte a riavviare un confronto riguardo ad una eventuale riforma del settore, che sarà probabilmente lunga ed elaborata, pertanto non si può prescindere oggi da un pieno ripristino della normativa vigente. “Dopo mesi di attesa non siamo disponibili oggi ad accettare il ricatto del doppio simultaneo binario tra legge delega per il riordino e decreto attuativo. La necessità tramite un apposito decreto di ripristinare regole certe per la disciplina del settore e in attesa di un confronto generale del comparto è per noi imprescindibile. Ad oggi dobbiamo constatare che non esiste la volontà politica da parte del Governo di contrastare il fenomeno dell’abusivismo”.