Lombardia: innovazione, 62 milioni per 55 progetti

Milano – “La capacita’ di innovare i prodotti e processi di produzione e’ un fattore determinante per accrescere la competitivita’ delle imprese lombarde in un contesto economico dinamico che pone costantemente sfide decisive. E il sistema lombardo, anche in questa occasione, ha dimostrato grande dinamismo e capacita’ di intraprendere”. E’ quanto ha dichiarato oggi Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo di Regione Lombardia, presentando gli esiti del bando ‘Smart Fashion and Design’ da oltre 30 milioni di euro, che ha finanziato, con contributi a fondo perduto, 55 progetti di sviluppo sperimentale nella filiera della moda e nel design realizzati da partenariati di imprese in collaborazione con organismi di ricerca pubblici e privati. “Attraverso questo bando – ha continuato l’assessore – sono nati progetti aggregati molto interessanti, unici e innovativi, come la produzione di tessuti in grado di illuminarsi e di monitorare parametri fisiologici, nuovi materiali compositi ed ecocompatibili, fino ad arrivare alla creazione di un manichino intelligente o a un misuratore virtuale di abiti e tanto altro ancora”. “Sostenere con un impegno economico cosi’ importante l’innovazione in questi settori rappresenta un’azione strategica in grado di fare da traino ad altri comparti e di favorire uno sviluppo armonico e integrato dell’economia lombarda. Moda e design in particolare – ha spiegato Parolini – sono, infatti, due degli ambiti economici piu’ rilevanti per numero di occupati e per valore aggiunto prodotto, pilastri importanti dell’economia e dell’identita’ regionale, ma anche sinonimi di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e capaci realmente di innescare investimenti significativi e ricadute positive ad ampio raggio”. “Questo misura aveva caratteristiche d’avanguardia, perche’ ha permesso innanzitutto di finanziare i progetti fino all’industrializzazione dei risultati della ricerca, attivando investimenti su tutto il
territorio lombardo per piu’ di 62,7 milioni di euro e permettendo cosi’ alla misura di essere molto efficacie e non generica, e poi – ha aggiunto l’assessore – perche’ ha stimolato le imprese ad aggregarsi e a mettere in rete creativita’, risorse e competenze”.