Galleria: Benetton e Leo Pizzo fanno ricorso al Tar

Milano – Anche Benetton e la gioielleria Leo Pizzo si rivolgono al Tar per il bando emesso dal Comune per i locali in Galleria Vittorio Emanuele: i loro ricorsi si aggiungono a quelli dei ristoranti “La Locanda Gatto Rosso” e “Il Salotto”, l’accusa al Comune di Milano – scrive Affaritalinani.it-Milano – è di non aver previsto un diritto di prelazione per i concessionari uscenti al momento di mettere al bando gli spazi. Ma il Comune poggia la propria scelta su una indicazione di Anac. E così alla data di scadenza del bando, il 6 giugno, “Il Gatto Rosso” ha presentato la propria offerta assieme ad altri dieci nomi, tra cui Carpisa e Damiani. Diversa, come riporta il quotidiano Il Giorno, la situazione per i locali che ospitano Benetton, in quanto al nuovo bando ha partecipato proprio il solo marchio di abbigliamento già utilizzatore degli spazi. Che però contesta ora la cifra proposta, 2.851.024 euro, abbondantemente sopra la base d’asta di 2.153.550 euro. Nel frattempo, ieri ha aperto Tiffany, su uno spazio a due livelli con bar interno. E’ il terzo store del marchio di gioielli a Milano, il decimo in Italia.