Fimaa: mercato immobiliare, Sangalli, stesso mestiere, stesse regole

Roma – “Per il 2017 si prevede un aumento generale delle compravendite del 10% circa rispetto al 2016, ma per la stabilizzazione dei prezzi i tempi saranno più lunghi. I segnali positivi del mercato immobiliare tengono conto anche delle compravendite avvenute tramite asta giudiziaria, che non contribuiscono certo alla stabilizzazione dei prezzi. Fatto salvo fattori esogeni imprevedibili, ci aspettiamo per i prossimi anni un ciclo positivo del mercato. Rileviamo anche che le aspettative dei consumatori sono in continuo mutamento: la clientela chiede oggi agli operatori immobiliari servizi di elevata qualità con particolare attenzione sui principi di tutela e trasparenza. L’Agente immobiliare sta diventando sempre più un consulente in grado di indirizzare l’investimento più idoneo alle necessità dei consumatori; sa riconoscere ed individuare le aree di sviluppo futuro del tessuto urbano; sa suggerire alle imprese costruttrici le tipologie più richieste dal mercato; sa consigliare dove è più conveniente indirizzare gli investimenti per la maggior resa e, oltre a vantare portafogli clienti per l’acquisto o la vendita di un immobile, sa prospettare il momento opportuno per finalizzare una compravendita. Gli operatori immobiliari capaci di cogliere ed adattarsi velocemente alle mutazioni del settore saranno protagonisti del futuro del mercato”. Così Santino Taverna, presidente nazionale di Fimaa – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (Agenti Immobiliari, Mediatori Creditizi, Mediatori Merceologici e Agenti in Attività Finanziaria) nel corso dell’Assemblea nazionale straordinaria e ordinaria Nazionale che si è tenuta oggi a Roma. All’Assemblea ha preso parte anche il presidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, per il quale “i servizi immobiliari incidono in maniera significativa sulla vivibilità, sulla qualità, sulla valorizzazione dei territori. In questo senso, gli agenti immobiliari della Fimaasono sentinelle e promotori di un’economia sana dei luoghi della nostra quotidianità. Oggi il terziario è sempre più coinvolto dalla rivoluzione digitale. Ma per un mercato che funzioni in modo certo, giusto e trasparente la parola d’ordine resta: stesso mestiere, stesse regole. Per questo è necessario intervenire con forza contro il pericolo dell’abusivismo che colpisce il settore immobiliare”.